David Williams, giornalista automobilistico nazionale e vincitore di un premio per la sicurezza stradale

Una cosa è scrivere di compravendita di automobili, un'altra è farlo in prima persona. Nella mia carriera di giornalista automobilistico ho frequentato molti concessionari e venditori e ho intervistato molti esperti del settore, ma non ho mai comprato un'auto nuova. È stata quindi una bella esperienza quando, di recente, ho organizzato un test drive della nuova Discovery Sport della superba Land Rover e il loro ufficio stampa mi ha suggerito di sottopormi allo stesso processo di consegna ufficiale, presso un concessionario locale, che i clienti fanno quando ricevono la loro nuova auto. Solo per vedere com'era. Mi sono presentato da Lookers Battersea, nel sud di Londra, e la "mia" auto era nascosta - in stile salone dell'automobile - sotto un grande telo nero, accanto a uno zoccolo con la scritta "Welcome Mr Williams".

Ad accogliermi c'era l'ambasciatore del marchio Claudio Calabrese, che ogni settimana effettua una ventina di consegne per Lookers Land Rover e ha dovuto immergersi nelle più sottili sfumature del funzionamento di ogni singolo modello Land Rover in vendita... e questo non significa solo ore di formazione, ma anche di studio del manuale di ogni veicolo. E poi è arrivato il momento magico. Claudio ha tolto la copertura ed è apparsa la "mia" Discovery Sport, con un aspetto davvero impressionante in Scotia Grey con interni Ebony e tetto panoramico nero a contrasto. Davvero molto elegante. Quello che è seguito è stata una lezione su come far sentire un "cliente" non solo apprezzato e un po' speciale e portarlo al corrente delle funzioni più importanti del veicolo, ma anche di quanto ci sia da scoprire su come utilizzare un'auto nuova di zecca nel 2016.

Per prima cosa Claudio mi ha spiegato come utilizzare il portachiavi, piuttosto elegante (non così scontato come si potrebbe pensare se si tiene conto delle diverse impostazioni), seguito da alcuni consigli su come utilizzare efficacemente l'allarme. Poi mi ha parlato della telecamera di retromarcia e del significato delle diverse linee in movimento sovrapposte sul monitor (indicano quanto "margine di manovra" si ha quando si fa retromarcia in un punto stretto). Mi ha spiegato come usare il cambio a palette e come riportare il cambio a nove marce in modalità "auto" (tenendo premuto il tasto destro per qualche secondo), i vantaggi dell'impostazione "sport" (più spinta) e come il freno a mano elettronico si rilascia automaticamente in fase di stacco. Più interessante è stato il Terrain Response. Non si tratta più della leggendaria trazione integrale di Land Rover, ma di impostazioni speciali che consentono di sfruttare al meglio le diverse condizioni, tra cui una per erba/ghiaia/neve, una per fango/roccia, una per sabbia/ghiaia e una "Dynamic" "per sfruttare il pieno potenziale del veicolo su strada". Mi ha anche illustrato il controllo della discesa che consente di tenere sotto controllo i pendii scivolosi (sono sicuro che qui c'era una metafora della vita in generale), per poi passare al riscaldamento, alla ventilazione, all'accoppiamento del telefono con l'auto, al navigatore satellitare e alla "magica" TV che, con l'auto in movimento, può essere vista dal passeggero (che usa le cuffie) ma non, fortunatamente, dal conducente.

Seguono altri consigli utili su come impostare l'illuminazione ambientale per ottenere l'atmosfera "giusta", sull'uso del regolatore e del limitatore di velocità, persino su come impostare i tergicristalli in previsione di neve o gelo, in modo che non si blocchino velocemente alla base dello schermo durante la notte. C'è anche un'impostazione per il veicolo Valet che, nel caso in cui si consegnino le chiavi a un garage o a un parcheggiatore, blocca l'accesso a materiale sensibile sul computer dell'auto. Un'idea intelligente. Ma non tanto intelligente quanto la capacità dell'auto di riconoscere i cartelli stradali e di evidenziarne le informazioni, o la funzione di frenata d'emergenza autonoma e l'avviso di superamento della linea di carreggiata.

Dopo mezz'ora mi sentivo completamente padrone della situazione. Finché non ho iniziato a sfogliare il Manuale del Proprietario e mi sono reso conto che, con 356 pagine di informazioni aggiuntive e ben raccolte, avevo solo scalfito la superficie di questa nuova auto estremamente capace e versatile, lanciata l'anno scorso. Il mio proposito per il nuovo anno? Fare quello che avrei dovuto fare da anni, e impegnarmi con maggiore determinazione a sfogliare il manuale di ogni altra auto o moto che potrei provare nel corso dell'anno. Non si sa mai cosa c'è da scoprire...